Utili delle banche in picchiata e modello “ciprolandese”

Il Sole 24 Ore martedì 25 giugno 2013 ha pubblicato un articolo dal titolo “Utili delle banche in picchiata”. Riassunto: “I profitti delle banche precipitano del 63% per il continuo incremento delle rettifiche sui crediti”.

Quello che mi ha colpito di più è la tabella allegata all’articolo, nella quale si evidenzia come l’ammontare complessivo dei crediti deteriorati (ovvero i prestiti/mutui/finanziamenti fatti ai clienti che le banche difficilmente recupereranno) abbia  superato il capitale netto tangibile delle banche (102%).

Essendo questo un dato medio significa che in Italia ci sono molte banche dove la percentuale di crediti deteriorati è ben oltre il 102% del capitale netto tangibile.

Sempre Il Sole 24 Ore il 28 giugno 2013 ha pubblicato un altro articolo dal titolo “Ha vinto il modello “ciprolandese””,  evidenziando come si sia passati dal modello tedesco in cui è lo Stato a salvare le banche in crisi, con relativi costi a carico dei contribuenti, alla linea che ha prevalso durante le crisi bancarie dell’Irlanda, di Cipro e dell’Olanda, dove a pagare sono stati in primo luogo azionisti, obbligazionisti e correntisti delle banche in crisi.

E’ opportuno osservare come questa linea penalizzerà soprattutto chi ha investito i propri soldi nelle banche più deboli e quindi con un maggior rischio di fallimento, magari sottoscrivendo obbligazioni subordinate per ottenere dei finanziamenti a favore della propria azienda, che altrimenti non avrebbero ottenuto.

Questo modello è fortemente contestato da Federconsumatori, come si può capire dal comunicato stampa diramato il 27 giugno scorso: Comunicato Stampa Federconsumatori su Ecofin

Nel frattempo molte banche italiane hanno sostituito diverse emissioni di obbligazioni senior con obbligazioni subordinate (ossia obbligazioni con garanzie minori): che sia stato un caso?

Il mio consiglio è questo: chiedetevi “come ho investito i miei soldi?”

Oppure siete di quelli che pensano: “tanto la mia banca non fallirà!”

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Nosce

 

Pubblicato da Massimo Baroni

Consulente Finanziario presso Azimut Co-Founder Unicorn Trainers Club www.unicorntrainers.it