“Noi esseri umani amiamo il tangibile, la conferma, il palpabile, il reale, il visibile, il concreto, il conosciuto, il visto, il vivido, il visuale, il sociale, il radicato, l’emotivamente carico, il saliente, lo stereotipato, il toccante, il teatrale, il romanzato, ciò che è di facciata, l’ufficiale, la verbosità che sembra erudizione (le stronzate), il pomposo economista gaussiano, le scemenze matematizzate, il fasto, l’Académie française, la Harvard Business School, il premio Nobel, i completi scuri con le camicie bianche e le cravatte di Ferragamo, il sermone toccante e il sensazionale. Ma soprattutto preferiamo il narrato.
Purtroppo l’attuale versione della razza umana non comprende le questioni astratte perché le serve un contesto, e il caso e l’incertezza sono astrazioni. Rispettiamo ciò che è accaduto, ma ignoriamo ciò che sarebbe potuto accadere. In altre parole, per natura siamo poco profondi e superficiali, e non lo sappiamo. Questo problema non è di natura psicologica, ma deriva dalla principale caratteristica dell’informazione.”
“Tutti sanno che è più necessaria la prevenzione della cura, ma pochi premiano gli atti di prevenzione.”
“Mi ha sempre colpito l’elevato numero di situazioni in cui un guadagno incredibile conduce a un maggiore servilismo, in quanto le persone diventano ancora più dipendenti dai loro clienti e dai loro datori di lavoro e vogliono fare sempre più soldi.”
“Un’opzione (*) è ciò che ci rende antifragili e ci permette di beneficiare del lato positivo dell’incertezza”
Frasi di Nassim Nicholas Taleb
(*) Opzione: Possibilità di scelta tra due o più soluzioni.