Sempre più difficile difendere i propri investimenti.
Oltre alle sofferenze record, vedi Il Sole 24 Ore (Prestiti Giù Sofferenze Record 17_07_13), un altro importante problema delle banche italiane è il rinnovo delle obbligazioni in scadenza (vedi anche l’articolo del 19/05/2013, Debito Pubblico e Sofferenze Bancarie). La quantità di obbligazioni in scadenza nel corso del 2013-2014 è molto elevata, per questo le banche faranno di tutto pur di rinnovarle. Nel seguente allegato, tratto da Soldi Web, si evidenzia come la raccolta in obbligazioni da parte delle banche sia in calo (Rischio dei finanz. rimane alto 19_07_13).
Dall’altra parte coloro che devono investire i propri soldi hanno diritto alla maggior trasparenza possibile. Non sempre infatti vengono evidenziati i costi “impliciti” delle obbligazioni. A tal proposito consiglio i lettori ad approfondire l’argomento leggendo i seguenti allegati tratti da Ifanews:
In alcuni casi gli oneri “impliciti” delle obbligazioni arrivano a superare il 30%, vedi allegato tratto da Risparmiamocelo: Oneri Impliciti 14_06_13
Il tutto in un contesto nel quale la gestione del rischio finalizzata alla protezione del patrimonio è l’aspetto più importante, molto di più del rendimento. Per questo è necessario porre la massima attenzione a dove si mettono i soldi. Un esempio è dato dall’analisi svolta da Advise Only nel seguente allegato: Obbligazione Veneto Banca ISIN IT0004874365. Si può fare di tutto, basta essere consapevoli di quello che si fa.
A ben riflettere un buon fondo comune può risolvere la maggior parte dei problemi, con un costo molto più contenuto e soprattutto con una diversificazione migliore.
Per approfondimenti potete contattarmi, in modo del tutto riservato al seguente indirizzo mail:
Ulteriori recapiti sono visibili nei miei profili social: facebook, linkedin, twitter, google+
