Con decreto n. 96717 del Ministero dell’Economia e delle Finanze datato 7 dicembre 2012 sono state introdotte in Italia le Clausole di Azione Collettiva (CACs). Queste prevedono che i termini e le condizioni dei titoli di stato italiani emessi a partire dall’1 gennaio 2013 possono essere modificate con un accordo fra l’emittente (lo Stato) e una percentuale di detentori (investitori) che, a seconda dei casi, va dal 50% al 75%.
Fra le modifiche possibili c’è anche quella del rimborso del capitale (esempio: viene rimborsato solo il 50% del capitale). Vi ricordate cosa è successo in Grecia?
Dopo questo decreto possiamo ancora dire che i titoli di stato italiani sono sicuri?
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