Aiutati che il ciel t’aiuta!
“Un mercate ha molti ed estesi affari in Egitto ma anche nelle isole del Mediterraneo. Un giorno si trova a navigare con il suo fedele servitore dalle coste dell’Egitto all’isola di Rodi su una piccola imbarcazione. Il mare è tranquillo, ma all’improvviso le onde vengono agitate da venti violenti e l’imbarcazione si trova in grande pericolo. Allora il mercante protende le braccia al cielo e così si rivolge a Nettuno, dio delle acque: “O Nettuno, se salvi la mia vita e quella del mio servitore, ti prometto molte preziose offerte sul tuo altare: agnelli, vitelli, tori”. A questo punto il servitore, che si sta dando un gran da fare per ammainare le vele, rivoltosi al suo padrone gli dice: “Certamente è una bella cosa invocare gli dei nel pericolo, ma è meglio muovere le braccia!”.
Nel campo degli investimenti finanziari, “muovere le braccia” significa capire e se non si capisce informarsi, istruirsi, sapere a chi chiedere aiuto. Questa è l’educazione finanziaria, quella cosa che consente a coloro che hanno scoperto di avere dei dubbi sui propri investimenti di capire meglio, di rendersi consapevoli per agire di conseguenza. Banalizzare (metto tutto sotto il materasso), cercare scorciatoie, restare con la paura, sperare che tutto si sistemi da solo o che qualcun altro provveda d’ufficio, ovvero “invocare gli dei” può essere consolatorio, ma non basta!
L’educazione finanziaria è una necessità più che una facoltà, un investimento su se stessi per investire meglio i propri soldi. Troppe le insidie: banche a rischio, bail-in, tassi negativi, deflazione, mercati in altalena, costi eccessivi, pensioni sempre più basse e sempre più avanti negli anni, successione, ecc.. “Può darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiare” (Martin Luther King).
Per chi cerca aiuto:
