Una storia di tassi e di tarli!
I tassi sono simpatici animali notturni, di solito pacifici, che passano le giornate a dormire all’interno delle numerose tane che questi scavano nel proprio territorio, e che spesso vengono condivise con altri animali: tuttavia, se molestati, possono rivelarsi avversari temibili e tenaci.
I tarli sono insetti che vivono prevalentemente nel legno, lo rodono per trarne i nutrienti necessari per crescere e riprodursi. I tarli rovinano le travi, i pavimenti, i mobili rosicchiano anche la nostra pazienza. Il fastidio che provocano è atavico, tanto da essere sinonimi di tormento, di pena e di assillo.
Con tutto il rispetto, fra i due preferisco i tassi!
Purtroppo i tassi (di interesse) sono stati accomunati ai primi (per il nome), pensando che sarebbero sempre rimasti “positivi”. Poi i tassi (di interesse) hanno iniziato a diventare “negativi”. Sembrava che fosse una cosa passeggera, tanto ci sono le banche centrali che intervengono! Purtroppo non è così. I tassi (di interesse) negativi stanno prendendo il sopravvento e sembra che lo faranno per un lungo periodo, erodendo in diversi casi i capitali investiti.
Ora il problema è che se il portafoglio degli investimenti è stato costruito pensando ai tassi (di interesse) positivi, potrebbe subire un danno significativo, se non si interviene adeguatamente, con la conseguenza di pesare finanziariamente sulle tasche degli investitori “dormiglioni” e danneggiare irreversibilmente l’immagine del simpatico animale.
Pertanto per salvaguardare la specie dei tassi (animali) propongo di sostituire il nome “tassi negativi” con “tarli”, mentre per chi è interessato seriamente a discutere e valutare su come adeguare i proprio portafoglio di investimenti finanziari o per una sana pianificazione finanziaria, chiamatemi per un appuntamento.
Cordialmente.
P.S. per approfondire:
Tasso BTP a 3 anni negativo
Tasso Bot 12 mesi negativo
