Rendimento positivo cercasi …

Facciamo chiarezza: qual è la differenza fra tasso di interesse e rendimento?

Il tasso di interesse  è la percentuale che applicata all’importo di un prestito determina l’importo della remunerazione spettante al prestatore.  Il debitore, infatti, ricevendo una somma di denaro, si impegna a pagare una somma superiore a quella ricevuta. La differenza costituisce l’interesse, che viene solitamente calcolato in percentuale sulla somma prestata. Tale percentuale costituisce il tasso di interesse. Il tasso d’interesse è variabile in funzione del tempo (durata del prestito), della moneta di riferimento, del rischio connesso alla solvibilità del debitore.

Il rendimento (performance in inglese) è un risultato legato alla compravendita di uno strumento finanziario. Il rendimento può essere positivo se si ottiene un guadagno, oppure negativo se si consegue una perdita. Può essere espresso in percentuale, in tal caso si parla di tasso di rendimento.

Molti possessori di titoli di Stato o di obbligazioni corporate collocati in passato, quando il tasso di interesse era il 3%, 4%, 5%, ecc. confondono il tasso di interesse con il rendimento: ATTENZIONE QUESTI TITOLI IN MOLTI CASI OGGI HANNO RENDIMENTO NEGATIVO!!!

Esistono tassi di interesse negativi?

Fino a poco tempo fa avremmo detto di no. Ma ora dobbiamo rispondere di si. In Germania il 26 febbraio sono stati collocati in asta i titoli di Stato con scadenza a due anni (noti con il nome di Schatz) con un tasso negativo del -0,237%, mentre i titoli a cinque anni (Bobl) sono stati collocati con un tasso negativo del -0,10%. In altre parole la liquidità è così elevata che molti sono disposti a prestare i soldi, e pagano per farlo. Nei fatti è cambiato il significato di prestito.

Obbligazioni neg

Non è migliore la situazione per il nostro BOT con scadenza ad un anno. L’ultimo collocamento è stato effettuato al tasso dello 0,08% lordo. Semplificando, anche se le spese bancarie fossero pari a zero, la sola applicazione del Bollo Monti (0,20%) porta il rendimento in negativo (-0,12%)!!!

Domanda: ma fino a quanto posso scendere i tassi? Quanto negativi possono diventare?

E se questo fosse il vero sistema per ripagare il debito pubblico? In effetti se lo Stato dovesse restituire di meno di quanto ricevuto in prestito per un lungo periodo verrebbe di fatto risolto il problema dell’eccesso del debito pubblico!!! 

Debito

Come possiamo difenderci? Come dobbiamo investire per ottenere dei rendimenti positivi?

In questo contesto il rischio maggiore è quello di assumersi dei rischi con il fai da te, senza avere l’effettiva capacità di gestirli, abbagliati dal tasso nominale allettante: ricordo a tutti i casi Cirio, Parmalat, Bond dell’Argentina, ecc. ecc. o di imbattersi in titoli illiquidi a causa delle sollecitazioni dei consulenti bancari (vedi tutti i casi di azioni bancarie non quotate, che oltre al problema del prezzo hanno anche quello della invendibilità).

Conti in equilibrio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Se vogliamo avere dei rendimenti positivi, la cosa più saggia da fare è di diversificare a livello internazionale attraverso il risparmio gestito (fondi comuni di investimento). Il principale compito dei gestori dei fondi è proprio quello di andare a cogliere le opportunità di investimento dove ancora ci sono.

Fare la cosa giusta

Per il piccolo investitore la via del risparmio gestito dovrebbe essere una scelta obbligata non dalle legge, ma dal buon senso.

Per approfondimenti:

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Pubblicato da Massimo Baroni

Consulente Finanziario presso Azimut Co-Founder Unicorn Trainers Club www.unicorntrainers.it

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