Gli ex beni rifugio e gli ex investimenti sicuri. Quali alternative?

Negli ultimi anni sono state smantellate tutte le certezze costruite nei decenni precedenti in materia di sicurezza degli investimenti e di beni considerati un porto sicuro in caso di “tempesta” nei mercati.

Equilibrio

Di seguito un breve riepilogo degli ex investimenti sicuri:

  1. partiamo dai Titoli di Stato: con le Clausole di Azione Collettiva (CACs) non sono più sicuri come in passato. Dal primo gennaio 2013 tutte le emissioni di titoli di Stato italiani con durata superiore a un anno sono soggetti a delle Clausole di Azione Collettiva. Queste prevedono che i termini e le condizioni dei Titoli di Stato possono essere modificati in caso di difficoltà. Le modifiche possibili possono essere: se e quando pagare le cedole o i rimborsi.
  2. Bail-in: “dal primo gennaio 2016, nel caso in cui una banca finisca in dissesto, a contribuire al salvataggio saranno chiamati in prima battuta gli azionisti delle banca, poi i detentori di obbligazioni subordinate (strumenti Additional tier 1 e tier 2) e senior e, in ultima battuta, i correntisti“.
  3. Oro: è il sesto trimestre consecutivo di ribasso del prezzo dell’oro (per trovare una serie così negativa è necessario ritornate al 1984). Le quotazioni sono scese di oltre il 40% dal prezzo massimo di 1.920 dollari/oz, raggiunto nel 2011. Qui il grafico.
  4. Immobili: dal 2007 ad oggi le compravendite si sono dimezzate e i prezzi delle case sono diminuiti anche del 50%. Inoltre per vendere casa sono necessari molti mesi.
  5. Tassi: “i rendimenti sono scesi drasticamente e le obbligazioni sono molto più volatili e costose. L’80% delle obbligazioni rende meno del 3%” (fonte: BlackRock Investment Institute, Barclays e Thomson Reuters, al 30 settembre 2015. Analisi condotta sulla base dei rendimenti degli indici che coprono 10 segmenti obbligazionari su larga scala e rappresentano circa il 70% del Barclays Multiverse Bond Index). Il 40% delle obbligazioni dell’area euro ha rendimenti negativi. Inoltre la BCE è pronta a ridurre ulteriormente i tassi già negativi.
  6. Anche il petrolio e le materie prime sono ai minimi.  L’indice dei prezzi‬ delle 22 materie prime monitorato da Bloomberg è ai minimi dal 1999.

Titoli con rendimenti negativiTutto cambia velocemente, ed anche aziende leader come la Volkswagen possono riservare amare sorprese.

La solidità delle aziende, che nell’immaginario collettivo era rappresentata da quello che si può vedere, dalla “fisicità”, dalla sede lussuosa (il numero delle agenzie o filiali aperte per le banche), oggi è diventata una palla al piede: a cosa servono le filiali se la gente non va più in banca? Ecco che allora si apre la corsa alla chiusura delle filiali  e al licenziamento dei dipendenti (esuberi) che in quelli filiali lavorano.

Quali aziende crescono, guadagno, investono in questo contesto? Principalmente quelle legate al digitale e ai servizi che ne derivano: Apple, Google, Facebook, ecc. e, negli altri settori, quelle che hanno strutture snelle, con pochi costi fissi e, soprattutto, che si adattano con rapidità ai cambiamenti.

Ma la sicurezza oggi per chi investe è data soprattutto da tre elementi:

  1. la diversificazione, quella vera,
  2. il metodo: pianificare,
  3. gli strumenti utilizzati.

cropped-Scala-03.pngPer saperne di più: [email protected]

 

Pubblicato da Massimo Baroni

Consulente Finanziario presso Azimut Co-Founder Unicorn Trainers Club www.unicorntrainers.it