#Banche possiamo stare sereni? Risposta: dipende!

Banche: aumentano i segnali di preoccupazione per i risparmiatori!

A distanza di pochi giorni:
– Patuelli,  il presidente dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana)  ha dichiarato: “serve grande diligenza nella scelta della banca” https://www.youtube.com/watch?v=HPJEgIQ9glQ

– Visco, il governatore della Banca D’Italia, ha dichiarato: “I clienti pagheranno i salvataggi delle banche, vanno informati” http://www.repubblica.it/economia/2015/04/22/news/visco_banche_qe-112585311/

La valutazione delle azioni delle banche popolari non quotate è in forte calo e i multipli non sono ancora allineati ai valori di mercato.

Cosa dice il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi bancari (ultima relazione annuale: https://www.fitd.it/chi_siamo/rel_annuali/Relazione2014.pdf ):

FITD al 31_12_14al 30/06/2014 il fondo (impegno) era pari a 1,66 miliardi di euro.   E’ un importo sufficiente per tutelare i risparmiatori?

L’importo complessivo dei depositi “rimborsabili” al 30/06/2014 era pari a 508 miliardi di euro.

Fondi Rimb al 31_12_14

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come sta evolvendo l’indice di rischiosità delle banche italiane?  L’indicatore che spiega meglio l’andamento del rischio (la linea rossa del grafico sotto riportato) è rappresentato dal rapporto fra le sofferenze nette (crediti concessi che non verranno restituiti) e il patrimonio di vigilanza nel tempo (dal 2004 al 2014). Come si può notare il rischio è sensibilmente in crescita.

Sofferenze e patrim vigil Evoluzione rischio banche

Quante sono le banche in “forte” difficoltà conclamata (in amministrazione straordinaria) e quanti sono i depositi “rimborsabili” di queste banche in caso si “fallimento”? Al 31/12/2014 le banche in queste condizioni erano 7 e i depositi “rimborsabili” di queste banche erano 10 miliardi di euro!!!! Quindi il fondo (vedi sopra) è sufficiente?

Banca in Amm Str 31_12_14

 

 

 

 

 

 

 

 

In conclusione, riprendendo quanto detto da Patuelli:  “serve grande diligenza nella scelta della banca”.

E soprattutto, come ricordato più e più volte, è importante diversificare i propri investimenti, non in modo casuale. Meditate gente, meditate!

Per chi è interessato ad approfondire: [email protected]

 

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Pubblicato da Massimo Baroni

Consulente Finanziario presso Azimut Co-Founder Unicorn Trainers Club www.unicorntrainers.it