#Bancarotta fotografia di un disastro annunciato

BankRotta

 

Banche: e’ tempo di bilanci! Ecco una tabella riepilogativa con dati rilevati da alcuni  articoli pubblicati nei principali quotidiani. La tabella è parziale nel senso che ci sono solo alcuni dati delle banche più grandi e di alcune banche piccole. Avrò cura di integrarla con ulteriori dati non appena ne verrò a conoscenza, anche con il contributo e le segnalazioni dei lettori.Riepilogo banche 28_04_14

 

 

 

 

 

 

Dalla lettura emerge chiaramente una situazione preoccupante.  Le sole banche elencate hanno dichiarato perdite per oltre 22 miliardi. La maggior parte delle banche ha dovuto incrementare gli accantonamenti per perdite su crediti. In molti casi questo è avvenuto a seguito di ispezioni della Banca d’Italia. E’ importante ricordare che le sofferenze bancarie (perdite su crediti) hanno superato in Italia i 160 miliardi di Euro (record storico).

Come vengono commentati i dati? Le giustificazioni più comuni fornite dai vertici delle banche:

“siamo in perdita, ma come tutte le altre banche …” della serie mal comune mezzo gaudio!

“abbiamo messo in sicurezza i conti…” posto che sia vero ( tutto da verificare) se l’avete fatto significa che era necessario, soprattutto per non perdere il posto a seguito di verifiche di Bankitalia.

A seguito dei suddetti risultati molte banche sono costrette ad effettuare degli aumenti di capitale. In altre parole qualcuno deve metterci dei soldi, altrimenti la banca non sarà in grado di rispettare i parametri previsti dalla Banca D’Italia e dalla BCE.

Dream

L’ulteriore e sempre presente rimedio è quello di ridurre il personale. Esuberi enormi, mai visti in passato per le banche. Questo non solo per le perdite ma anche per lo sviluppo delle tecnologie. Oltre il 79% degli italiani usa infatti il conto online e per questo non vanno più in banca.

Nonostante ciò alcune banche hanno continuato a “sprecare” soldi nella costruzione di sedi faraoniche, dimostrando ancora una volta scarsa lungimiranza e legame a stereotipi del passato, la sede fisica, che ovviamente non serve a nulla se opero sul conto da casa via web!

Domande:

1) se mi viene proposto di partecipare a questi aumenti di capitale cosa faccio? Metto i soldi in queste banche?

Too Big

2) se ho i miei soldi in una banca dove i vertici si giustificano con risposte come quelle sopra riportate o analoghe mi sento tranquillo? Oppure e meglio guardare altrove?

3) il risparmio gestito (principalmente i fondi comuni d’investimento) sta crescendo a ritmi record. Forse gli italiani hanno capito che diversificare è necessario?

Per ulteriori approfondimenti consiglio la lettura dell’articolo “Elenco delle banche italiane in crisi”!

… e la visione del seguente video (Link al video della Rai – Bancarotta – Presa Diretta del 03/03/2014:  http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f3e2a141-f2c7-4509-8ed4-1dbcfbfceb8a.html )

A presto.

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Pubblicato da Massimo Baroni

Consulente Finanziario presso Azimut Co-Founder Unicorn Trainers Club www.unicorntrainers.it