Titoli di Stato a 100 anni, alcune considerazioni

Cosa comporta l’acquisto di Titoli di Stato con scadenze molto lunghe?

E’ di questi giorni la notizia che il Belgio ha collocato con successo un Titolo di Stato con scadenza a 100 anni (scadenza 9 settembre 2115 !!!) che offre il tasso fisso annuo del 2,50% (al lordo delle imposte).

Finora nessuno aveva emesso titoli “secolari” con un tasso più basso del 2,5%. Il rating attribuito da S&P è AA. L’ammontare complessivamente collocato è di 50 milioni di euro. L’emissione è stata curata in via esclusiva da Goldman Sachs.

Quando ho letto la notizia ho subito intuito i benefici per l’emittente (il Belgio): sfruttare i tassi molto bassi per allungare la scadenza media del debito pubblico.

Belgio

Ma quali sono i benefici di chi compra questo titolo? Quali obiettivi di investimento si possono conseguire? Quali maggiori vantaggi può dare l’inserimento in un portafoglio di questo titolo, anziché un altro, al fine dell’ottimizzare del rapporto rischio/rendimento?

Solo gli istituzionali possono avere qualche interesse a sottoscriverli. Infatti, sulla base delle notizie di stampa, risulta essere stato sottoscritto principalmente da istituzionali e fra questi il maggior sottoscrittore è stato Goldman Sachs (che ha curato l’emissione e ovviamente aveva tutto l’interesse che andasse a buon fine).

Come useranno poi questi titoli gli istituzionali? Verranno inseriti in fondi e gestioni?

Mi è sorto un dubbio: ma i “pochi” privati che li hanno comprati hanno capito quanto stanno rischiando in caso di aumento dei tassi?

Ecco un grafico: se i tassi di mercato dovessero aumentare dell’1% (dal 2,5% al 3,5%) il prezzo teorico di mercato calerebbe da 100 a 72,34 (-27,66%)!

Grafico Titolo di Stato secolare Grafico Titolo di Stato secolare_dati

Potete trovare ulteriori considerazioni sul rapporto tassi/prezzo in questo articolo, ecco il link: http://massimobaroni.altervista.org/aumento-tassi-perdite-obbligazioni/

Mi è sorto un altro dubbio: dal punto di vista sostanziale, che differenza c’è fra debito pubblico irredimibile e titolo di Stato secolare? E’ difficile dire che c’è molta differenza da quando anche i titoli di Stato con scadenze ben più brevi sono soggetti alle CACs.

Lo sapevate che dal 1° gennaio 2013, le nuove emissioni di titoli di Stato aventi scadenza superiore ad un anno sono soggette alle clausole di azione collettiva (CACs)?
Le CACs nei titoli di Stato sono obbligatorie ai sensi del Trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità. Seguono lo schema approvato dal Comitato Economico e Finanziario dell’Unione Europea. Lo Stato, in caso di difficoltà, potrà decidere in modo autonomo se e come cambiare eventuali condizioni (quindi anche la scadenza) di un BTP o di un CCT.

Se serve aiuto mi trovate qui.

Massimo Baroni

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Pubblicato da Massimo Baroni

Consulente Finanziario presso Azimut Co-Founder Unicorn Trainers Club www.unicorntrainers.it