I numeri non mentono! In media otteniamo quello che ci meritiamo.
Leggendo i dati riporati nelle statistiche appare evidente che, purtroppo, c’è una grande coerenza fra i nostri problemi di italiani, quello che non abbiamo fatto e i numeri che ci rappresentano.
L’Italia è all’ultimo posto in Europa per paga netta rapportata al costo della vita.
Andando a vedere altre statistiche “scopriamo” (si fa per dire) che siamo verso il fondo della classifica anche per alfabetizzazione finanziaria, ovvero quelle conoscenze di base per riuscire a destreggiarsi nall’ambito dei vari servizi finanziari e degli investimenti.
D’altra parte se così tanti italiani sono stati coinvolti nelle perdite derivanti dai recenti fallimenti bancari, soprattutto delle banche non quotate, è evidente che non tutta la colpa è dei banchieri e dei bancari, ma anche di chi (e sono tanti) di fronte alle assurde proposte di questi non era “attrezzato” per capire bene cosa gli stavano proponendo.
Ancora peggio, a mio avviso, la classifica che evidenzia le carenze conoscitive in ambito economico dei giovani italiani. Peggio perché sono loro che dovranno gestire il futuro del nostro Paese.
Si potrebbero aggiungere altre statistiche, ma non credo sia necessario. Il quadro è chiaro.
Dobbiamo darci da fare, ognuno per la sua parte, senza dare la colpa agli altri, avviando rapidamente tutti i cambiamenti necessari, prima nel nostro modo di pensare e poi di agire, affinché le scelte che faremo per noi e per i nostri figli siano migliori di quelle fatte finora.
Non significa che tutti dobbiamo essere economisti, nè esperti di finanza, ma in un mondo sempre più complesso non avere le conoscenze di base su un certo numero di materie equivale ad essere analfabeti, ovvero essere in balia di qualunque informazione vera o falsa che sia, senza saper distinguere chi dice cose sensate da chi racconta menzogne.